Frank Gambale: "le valvole vanno bene in studio, ma in tour vado con una scheda SD"
di redazione [user #116] - pubblicato il 27 ottobre 2016 ore 08:00
Forse non si arriverà mai a una risposta che metta d'accordo tutti su cosa sia meglio in assoluto, tra valvole e solid state o amplificatori digitali, ma Frank Gambale ha un'idea molto chiara a riguardo.
Come molti altri musicisti del filone rock-fusion, Gambale è stato tra i primi a riconoscere gli aspetti positivi dell'amplificazione a stato solido e ad apprezzarne anche le sonorità caratteristiche. Oggi che le tecnologie digitali sono a un livello di fedeltà inimmaginabile solo pochi anni fa e che anche i semplici appassionati possono portarsi a casa macchine all'altezza di un piccolo studio di registrazione senza dilapidare un patrimonio, sempre più chitarristi stanno guardando con attenzione al mondo dei bit.
Col transistor prima e con le simulazioni poi, Frank è sempre stato in prima linea sul tema, e la recente decisione di realizzare un modello signature dell'amplificatore digitale programmabile Multiamp con DV Mark, il Multiamp FG che lo accompagna anche sul palco, è la dimostrazione ultima di quanto processori e modelli fisici abbiano guadagnato terreno fino a diventare strumenti professionali in piena regola.
Gambale è stato di recente in Italia per un tour proprio con DV Mark e, quando lo abbiamo incontrato in occasione della data campana, abbiamo approfittato per conoscere più da vicino il suo punto di vista sul tema.
Non è un segreto che il mondo del digitale cresca a vista d'occhio, con potenze di calcolo che aumentano esponenzialmente anno dopo anno e con apparecchi sempre più curati, facili da trasportare e accessibili dal punto di vista finanziario. La valvola vanta ancora una schiera di irriducibili affezionati, disposti a scarrozzare in giro pesanti combo pur di godere anche dal vivo di "quelle" vibrazioni. Ma per quanto ancora durerà?