Boss mette riverberi e modulazioni in due pedali programmabili
di redazione [user #116] - pubblicato il 25 giugno 2017 ore 08:00
Boss racchiude i suoi riverberi e le sue modulazioni migliori in due unità stand alone. L'RV500 e l'MD500 racchiudono 12 algoritmi a testa, programmabilità totale e tutta la connettività necessaria per controller esterni o catene più complesse.
I processori digitali si fanno sempre più largo nelle pedaliere dei fan degli effetti singoli, unendo la praticità dei suoni programmabili con la qualità e versatilità timbrica delle pedalboard modulari. Boss, che in fatto di simulatori e algoritmi la sa decisamente lunga, ha deciso di scendere in prima linea con due nuovi stompbox dedicati ai chitarristi in cerca di effetti di alta qualità, preset e connessioni stereo. L'RV500 Reverb e l'MD500 Modulation sono un riverbero e un effetto di modulazione con al loro interno ben dodici algoritmi a testa per passare dagli suoni vintage fino a quelli più avveniristici con la comodità di un dispositivo programmabile e senza rinunciare ai propri overdrive preferiti in pedaliera.
Simili per interfaccia, i pedali promettono gran libertà nella personalizzazione del suono, con un display con cui tenere sotto controllo tutto ciò che accade all'interno e con una dotazione di quattro pulsanti per la navigazione, un cursore rotativo e quattro manopole.
Sul Reverb, il cursore gestisce la durata delle code, mentre sul Modulation ha il compito di regolare il Rate degli oscillatori. Per l'RV500, le manopole gestiscono Pre-Delay, Level e un'equalizzazione in Low e High. Nell'MD500, comandano Depth, Level e due parametri che variano a seconda della modulazione scelta.
Dei tre switch a pedale, quello a destra funge da tap tempo o attiva la modalità CTL in base al suono impostato, e gli altri due commutano i preset. La pressione simultanea di due pedali vicini alla volta consente di navigare tra i 99 banchi di memoria a disposizione, per un totale di 198 preset memorizzabili se si usano i pulsanti A e B, che diventano 297 quando si usano anche gli spazi dello slot C sfruttando l'espandibilità mediante controller esterni. Tutto può essere rifinito, caricato e salvato anche con un PC grazie alla porta USB.
I pedali mettono a disposizione un'uscita per due footswitch aggiuntivi e pedale d'espressione, il cui ruolo può essere assegnato a qualunque parametro degli effetti in uso. La connettività MIDI consente di sincronizzare la RV e la MD con altri apparecchi e i jack doppi per ingressi e uscite permettono di integrare gli stompbox in catene stereo.
L'RV500 Reverb racchiude una tavolozza sonora capace di accontentare i tradizionalisti quanto i fan degli ambienti meno convenzionali. I riverberi a disposizione vanno dal classico Spring fino allo Shimmer, e il segnale della chitarra passa sempre in maniera analogica attraverso il circuito, senza conversioni. L'effetto viene sommato all'uscita per non compromettere l'integrità del segnale in alcun modo.
Anche l'MD500 Modulation si basa su dodici algoritmi per una gran varietà di modulazioni a disposizione. Si va dai comuni chorus, flanger e phaser per arrivare fino a credibili simulazioni stereofoniche di rotary speaker o effetti più aggressivi e moderni provenienti dal mondo dei synth, come lo Slicer.
Come il Reverb, anche il Modulation processa gli effetti con un campionamento di 96kHz e una quantizzazione di 32bit floating, assicurando un suono puro e reattivo in uscita.
Evoluzioni naturali di quanto già tracciato con il delay DD500, entrambi i pedali funzionano con l'alimentatore dedicato o con quattro pile stilo AA per un'autonomia di circa quattro ore e mezza. Non mancheremo di studiarli più da vicino non appena arriveranno in Italia ma, nell'attesa, vi invitiamo a visitare il sito ufficiale per maggiori informazioni: qui per l'RV500 Reverb e qui per l'MD500 Modulation.