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I temi chitarristici più caldi del 2018
I temi chitarristici più caldi del 2018
di [user #116] - pubblicato il

Il fallimento di Gibson, la rivoluzione del catalogo Fender, l'esplosione del digitale e un futuro al femminile. Nel 2018 non ci si è certo annoiati.
Il 2018 è stato un anno turbolento per gli appassionati delle sei corde. Proprio quando i chitarristi cominciavano a riprendersi dalla bomba che a inizio 2017 ha provocato una forte stretta all’uso del palissandro e si cominciava a fare ordine su come mettere in regola i propri strumenti con il CITES, ecco che ne esplode un’altra ancora più forte: nei primi mesi dell’anno, Gibson dichiara prima guai finanziari e conferma poi ufficialmente la bancarotta.
Tutto è in divenire, nemmeno i colossi sono immuni ai movimenti del mercato e i cataloghi si muovono di conseguenza. La Brazilian Dream dedicata a Slash, da pochissimo nominato ambasciatore Gibson nel mondo, è la chitarra più costosa in produzione ma l’attenzione del marchio si sposterà presto verso altri lidi. L’autunno ha infatti visto il grande ritorno della The Paul, l’immortale single-cut di casa rivista in una versione accessibile e minimale, ispirata all’omonimo modello che ha popolato il catalogo per un breve periodo ormai diversi decenni fa, attirandosi simpatie e altrettante antipatie dal pubblico. Nel 2019, i riflettori saranno senz’altro puntati proprio su Gibson, in quanto solo il tempo dirà quanto le scelte operate dalla nuova gestione saranno azzeccate.



Anche Fender ha fatto parlare di sé, ma su tutt’altri registri. Il 2018 ha segnato il passaggio alla distribuzione autonoma sul territorio europeo e italiano, senza intermediari. La primavera è iniziata con un bell’annuncio di lavoro avanzato proprio da Fender Italia e un catalogo quanto mai ricco e variegato ha fatto eco sul web e nei negozi durante i mesi successivi.
La serie Parallel Universe ha fatto discutere in più occasioni, smuovendo l’interesse di tutti gli appassionati, come anche la scelta di rivedere la produzione di stampo vintage con le American Original, la gamma messicana con le Player e quella made in USA con le American Performer, mostrate anche in anteprima mondiale qui su Accordo.



In tutto questo movimento, mamma Fender si è lasciata sfuggire uno dei suoi artisti più caldi e PRS non ha aspettato un minuto per agguantare al volo John Mayer, con il quale ha svelato la Silver Sky, uno degli stratoidi meglio riusciti degli ultimi tempi.

La formula delle solid body californiane è senza età e anche Ibanez ha voluto ammiccare al mondo della Stratocaster con una solid body costola della RG, ancora moderna per impostazione ma dal carattere più retrò e convenzionale. La serie AZ ha già catturato il cuore di milioni di appassionati, ha trovato un posto nelle rastrelliere di numerosi artisti affermati e promette grandi cose per l’anno venturo.



Sul versante elettronico, il digitale è stato uno dei temi più ricercati e discussi dai musicisti. D’altra parte, come già analizzato qui su Accordo, ormai il mondo virtuale è maturo a sufficienza da trovare agevolmente posto nei rig degli hobbisti quanto dei professionisti, e fa schifo solo nei ricordi nostalgici dei chitarristi d’altri tempi.
La Boss GT1000 è stata tra i ritrovati digitali che più hanno smosso l’attenzione dei lettori di Accordo, nei numerosi approfondimenti e nella prova sul campo a questo link.
Il 2018 ha visto anche la vertiginosa crescita dei sistemi compatti, vere e proprie multieffetto ingabbiate in dispositivi dalle dimensioni e dalle modalità d’uso prese in prestito dagli stompbox classici, come il Line 6 HX Stomp, ultimo arrivato della fortunata serie Helix.



L’anno si conclude con una riflessione riguardo chi, sopra quegli strumenti, ci mette le mani ogni giorno. Secondo il The Guardian, i musicisti più interessanti degli ultimi tempi sono tutti donna e quasi mai incentrano la loro carriera su esibizioni funamboliche o tecniche d’avanguardia. Il futuro della chitarra sembra essere in gonnella, con una super-Strat tra le mani e collegato a un potente processore virtuale. Se così sarà, lo dirà il tempo.
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Link utili
CITES: quando serve e come ottenerlo
Gibson annuncia la bancarotta
Slash diventa ambasciatore Gibson
Gibson Brazilian Dream, la più costosa del 2018
Gibson The Paul
Opportunità di lavoro da Fender Italia
Strat Tele Hybrid Parallel Universe
Fender American Performer
Fender American Original
Fender Player messicane
PRS Silver Sky
Ibanez AZ
Boss GT1000
Line 6 HX Stomp
Il digitale fa schifo solo nei tuoi ricordi
Le ultime speranze della chitarra secondo The Guardian
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di maxnumero1 utente non più registrato
commento del 01/01/2019 ore 10:03:35
tutto molto bello,ma,io,per il momento,mi son comprato la moto
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di Shorelinegold utente non più registrato
commento del 01/01/2019 ore 11:21:2
Sicuramente non è più di moda il chitarrismo esagerato e iper tecnico degli anni ottanta, ma pure il bluesman depresso comincia a perdere colpi e il neolaureato con la superlocria sembra che suoni sempre lo stesso assolo e non vede l’ora di farsi bello davanti al rockettaro sudato e consumato dalla pentatonica ripetitiva.
In mezzo a tutta sta cagnara una bella signorina con la super strat è sicuramente cosa gradita basta che quando si gira non abbia i dentoni e la barba di Guthrie Govan...sennò mi faccio una sega che è meglio!
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di tramboost utente non più registrato
commento del 01/01/2019 ore 13:55:18
musicalmente e, personalmente parlando,, del 2018 mi sono piaciute solo 3 cose:
l'album di Jason B.
l'album dei Muse.
il film dei Queen
buon 2019 a tutti:)
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di Mariano C [user #45976]
commento del 01/01/2019 ore 17:22:52
Un'anno pieno di musica stupenda. Almeno 20 dischi che sono entrati a gamba tesa nella mia Playlist all-time
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di maxnumero1 utente non più registrato
commento del 01/01/2019 ore 22:23:06
vinile o cd?
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di Mariano C [user #45976]
commento del 01/01/2019 ore 22:52:36
Intendo album pubblicati nel 2018 (o negli anni immediatamente precedenti ma da me scoperti nel 2018....), la maggior parte li si trova sia in vinile che in cd che in streaming che in formati digitali da scaricare. Personalmente ho comprato quasi solo cd avendo la possibilità di ascoltare vinili solo in altro luogo rispetto alla casa in cui abito, quindi se compro al 90% prendo cd
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di coltrane [user #15328]
commento del 02/01/2019 ore 19:02:08
Sono andato a vederle queste musiciste che sono più interessanti dei colleghi maschi, non vi dico il giudizio perchè sennò mi metto a parlare male e sembra che ne capisca solo io. Dico solo che galleggia la mediocrità peggio di sempre. Per il resto è stata scritta tanta bella musica e qualcosa ancora capace di solleticare l' orecchio c' è, spesso pure a kilometro zero!! Altro che signorine in gonnella collegate al digitale, se questo è il futuro della musica, io vado a teatro.
Rispondi
di francesco72 [user #31226]
commento del 03/01/2019 ore 10:09:17
Sicuramente è stato un anno denso di eventi, come tutti del resto dato che il panorma è mondiale. Ho solo due obiezioni: basta parlare del fallimento di Gibson, non è fallita, ma ha acceduto ad una procedura equivalente al concordato in continuità dove in sostanza l'imprenditore resta a capo dell'azienda e chiede di congelare i debiti pregressi per pagarli in una percentuale ridotta con il proseguio dell'attività.
Seconda obiezione: mi spiace (e sarò politicamente scorretto), ma anche a me non sembra che le signore della chitarra siano così dirompenti. Piaccia o meno, Madonna ha fatto la storia della musica, ma al momento non ho ancora sentito donne chitarriste che mi abbiano impressionato per originalità o tecnica o pathos particolari.
Ciao
Rispondi
di Tancredi utente non più registrato
commento del 07/01/2019 ore 05:42:51
C'è chi sostiene che Gibson è fallita o non fallita.
Secondo me è stato un tracollo d'immagine impensabile, che influirà negativamente sulle vendite
Rispondi
di superloco [user #24204]
commento del 08/02/2019 ore 14:47:48
belle signorine.... bene meglio di sicuro che vedere i soliti politici da 50 anni ahahahahah
e poi la musica che mi piace me la suono io.
Rispondi
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