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Ecco come sono stato truffato
Ecco come sono stato truffato
di [user #50760] - pubblicato il

Facendo due conti veloci, sono state circa duecento le compravendite di strumenti che ho portato a termine nell'ultima dozzina di anni. Qualche piccola delusione è stata inevitabile, ma non avevo mai preso veri "pacchi". Questa specie di sicurezza acquisita col tempo mi ha giocato un brutto scherzo: mi ha fatto abbassare la guardia. Un errore da non fare mai, se non si vuole incappare in brucianti fregature.

Questa storia è molto ordinaria. E, proprio per questo, molto inquietante. Se avrete la pazienza di arrivare in fondo, vi spiegherò per filo e per segno com'è andata e vi dirò tutto quello che ho sbagliato in questa faccenda. Come vedrete, per un eccesso di sicurezza in me stesso, ho fatto un sacco di c@##ate. 
Cominciamo: dunque, pur esendo un amante di ampli valvolari e pedalini, da qualche settimana ero stato colto da un attacco di GAS per un sistema digitale moderno e compatto. Tanto che, qualcuno lo ricorderà, lo avevo inserito nella mia Letterina di Natale della scorsa settimana proprio qui su Accordo. Nella lettera a Babbo Natale parlavo di un NUX MG-30 ma poi qualche amico mi ha fatto notare che, allo stesso prezzo di un MG-30 nuovo, avrei potuto comprare un Line6 POD Go usato. Guardo qualche recensione, tra le quali quella ottima di Pietro Paolo Falco sempre su Accordo, e mi convinco che il POD Go sia la macchina che fa al caso mio (lo penso tuttora e mi rode che sia andata com'è andata). Qui sotto vi lascio anche il video sul canale YouTube di Accordo, sempre a cura del mitico Pietro.



Ma veniamo alla spinosa faccenda. Infervorato dall'idea del POD Go, mi metto alla ricerca sui più noti portali di annunci. Nessuno ne vende uno usato a Milano - dove vivo - e i prezzi di quelli offerti in varie parti d'Italia si allineano tutti nella fascia tra i 350 e i 400 euro. Finché, dopo qualche giorno di ricerca, non esce un annuncio a Savona, quindi comunque distante da me, ma a 300 euro. Un prezzo più basso della media, ma non assurdo o sospetto. Un annuncio normale quindi, scritto decentemente e pubblicato da tale Valerio (nome di fantasia), che contiene una sola foto "da catalogo" dell'oggetto. Nella mia risposta indico anche il mio numero di cellulare per un contatto su Whatsapp. Vengo ricontattato infatti proprio attraverso Whatsapp, non da Valerio ma dal padre di lui, tale Francesco (altro nome di fantasia). Francesco, senza che nemmeno glielo chieda, mi manda foto piuttosto dettagliate dell'oggetto, della scatola e degli accessori, questa volta foto scattate in casa. Mi dice che il POD Go l'aveva preso per sé, con l'idea di prendere qualche lezione di chitarra, ma di aver poi abbandonato subito. La cordialità (ma senza eccessi di confidenza e senza toni o parole in grado di insospettirmi) e il fatto che il tipo con cui credo di parlare mi dice di essere un papà, mi convincono di trovarmi davanti a una persona seria e reale. E c'è di più: in qualche modo mi immedesimo, essendo anche io un papà e di avere la sua stessa passione, cioè la chitarra. Un elemento da non sottovalutare quello del contatto empatico, ma ci torneremo.

Dico a Francesco che l'oggetto mi interessa e che eventualmente, per velocizzare i tempi, sarei disposto a fargli un bonifico istantaneo. Come vi dicevo sopra, ho concluso un numero veramente alto di trattative, pagando quasi sempre con bonifico e non avendo mai problemi. Lui mi risponde che purtroppo la sua banca non accetta i bonifici istantanei e questa è la prima cosa che mi fa alzare un sopracciglio: ma mi tranquillizzo in fretta perché, con una breve ricerca su Google, scopro che alcuni istituti di credito davvero non aderiscono al servizio. Inoltre Francesco mi propone subito l'alternativa che mi pare più sicura in assoluto, cioè PayPal. PayPal che io, tra l'altro, non utilizzavo da anni. Ma così, d'istinto, mi sono detto: un potenziale truffatore potrà propormi altri strumenti ma non certo PayPal. Quindi ho risposto che non c'era problema. Lui mi dice "mi informo bene perché uno spedizioniere di mia fiducia dovrebbe poter spedire anche domani, nonostante sia la vigilia di Natale". Io gli rispondo che per me andrebbe bene e che ci saremmo appunto risentiti l'indomani mattina.
La mattina dopo accendo il telefono piuttosto tardi, verso le 10:30. Non trovo suoi messaggi o chiamate, il che tutto sommato mi pare un buon segnale, cioè questa persona non mi sta facendo alcun tipo di pressione per concludere la transazione (di solito i truffatori insistono). Gli scrivo io e lui mi dice che non solo ha verificato il fatto che lo spedizioniere sia effettivamente al lavoro, ma aggiunge che si è permesso di lasciargli il pacchetto con il POD Go, in quanto doveva fare altre spedizioni per suoi amici e parenti. "Quindi - spiega - mi basta dargli l'ok e aggiungere il tuo indirizzo e lo spedizioniere 'amico' avvolgerà il pacchetto nel pluriball, così sarà pronto per il ritiro pomeridiano. Al momento del ritiro riceverai email con il tracking, anzi fammi sapere se preferisci l'email oppure l'sms. Perciò dimmi pure quando sei pronto e procediamo con il pagamento".

Ecco come sono stato truffato
Immagini che rendono bene l'idea: parte 1

Io in quel momento sono tutto contento perché mi pregusto il Line 6 a casa mia nei giorni compresi tra Natale e Capodanno, ma gli faccio presente che - chiedo anche scusa per sembrare malfidente - io non ho nemmeno il suo cognome e il suo indirizzo e che vorrei anche avere riferimenti per contattare eventualmente questo solerte amico spedizioniere. Nel giro di un paio di minuti "Francesco" mi invia il suo indirizzo di Savona (o perlomeno mi fornisce un indirizzo, anche se dubito sia davvero il suo), nonché nome, cognome e indirizzo dell'amico spedizioniere. Incrocio con Google Maps gli indirizzi (quello di Francesco e quello dello spedizioniere) e sembrano coerenti: prima di tutto esistono, inoltre non sono particolarmente distanti l'uno dall'altro, quindi tutto sembra avere senso. All'indirizzo dello spedizioniere corrisponde in effetti una sede di un famoso operatore di logistica. Per curiosità cerco sui social (FB e IG) i profili di Francesco e quello dell'amico spedizioniere e qui, con un po' di sorpresa, non trovo né l'uno né l'altro, cioè trovo gente con i loro nomi (abbastanza usuali) ma si tratta di utenti che non corrispondono per età né per area geografica. Strano. Però, mi dico, oh, dai, non è che proprio tutti sono sui social con il proprio nome, molti usano pseudonimi o, spemplicemente, non si iscrivono e basta. Mi resta comunque un senso di dubbio, perciò chiamo la sede savonese dell'azienda di logistica all'indirizzo indicato da Francesco: risponde una segreteria telefonica, riaprono il 27 dicembre. Un po' allarmato, lo scrivo a Francesco, sempre su whatsapp: "Guarda che è chiuso, come hai fatto a portare lì il pacco?". Lui mi risponde un attimo dopo, asserendo che "Come ti avevo spiegato, questo amico lavora dentro ed è vero che l'esercizio oggi è chiuso al pubblico/privati, ma resta aperto per le aziende: il mio amico, dato il rapporto che c'è tra noi, mi fa il favore di inserire la spedizione tra quelle aziendali". Le parole chiare e apparentemente sensate quasi mi fanno ssentire una merda per aver sospettato di lui. Del resto ricordo che io stesso, qualche anno fa, ero diventato amico di un ragazzo che gestiva un negozio tipo Mail Boxes e in diverse occasioni era stato così carino da aver fatto piccole eccezioni per non scontentarmi.

Perciò, eccoci: "Ok Francesco, sono pronto a pagare". Lui mi fornisce la email del suo account PayPal e - particolare cruciale - mi chiede la gentilezza di poterlo pagare in modalità "amici-parenti", in modo che lui non debba pagarci sopra percentuali. L'idea non mi piace, perché pur non essendo un assiduo utilizzatore di PayPal ricordo che questa modalità non mi copre da possibili frodi, tuttavia - mi dico - Francesco è stato così gentile da non chiedermi nemmeno di contribuire alle spese di spedizione (chissà come mai, mi dico col senno di poi), perciò faccio come dice e pago. Resto un attimo perplesso quando PayPal mi notifica il pagamento avvenuto a favore di Antonio (nome di fantasia) e non Francesco, anche se il cognome è lo stesso. Chiedo lumi a Francesco che ancora una volta mi rassicura: "Certo, Antonio è il nome di mio figlio". Ma il figlio non era Valerio? Vabbè - mi dico - avrà più di un figlio, anche io ne ho due, ci sta.

Ma, pensate a volte le casualità, in quel preciso istante Francesco evapora. Gli mando dei messaggi su whatsapp, messaggi che lui non riceve più: whatsapp mi mostra solo una spunta grigia. Ho un terribile presentimento. Aspetto qualche ora, cercando di non stare lì a fissare il cellulare come un deficiente. Nel tardo pomeriggio, visto che la situazione non è cambiata, gli telefono: mi risponde una strana segreteria (in italiano) che mi invita a lasciare un messaggio, ma curiosamente pur essendo un numero italiano la segreteria non è Tim, né Vodafone, né Wind, PosteMobile o altro, non viene detto il nome di alcun operatore. Alle 20 non ho più dubbi, solo spiacevoli certezze. Che si confermano ulteriormente quando, a tarda sera, tento un'ennesima chiamata, questa volta non utilizzando la rete telefonica, ma il sistema whatsapp: in questo caso il telefono squilla, ma nessuno risponde. Il giorno dopo (25 dicembre) anche l'annuncio dal noto portale è stato rimosso e non vedo più nemmeno l'utente. Alla luce di tutto questo, mando a Francesco un nuovo messaggio, stavolta meno gentile (ma senza scadere nell'insulto o nella minaccia, anche perché non servirebbero proprio a niente), con alcune domande molto precise. Dopo alcune ore questo messaggio viene effettivamente letto (spunte blu su whatsapp) e lui risponde con un messaggio che non contiene alcuna spiegazione chiara ma solo scuse generiche, con quel tono di monocorde gentilezza a cui ormai mi sono abituato, e la rassicurazione sul fatto che l'indomani (26 dicembre) lo spedizioniere sarebbe stato aperto etc. Inutile dire che ho immediatamente controllato e che quell'attività è totalmente chiusa il giorno di Santo Stefano.

Ho deciso quindi di mollare il colpo, cioè di non stargli addosso: non servirebbe a niente, se non a farmi bloccare o a fargli spegnere il cellulare. Ne ho parlato con qualche amico in questi giorni, qualcuno ha avuto esperienze similie e - a meno di una svolta positiva che ritengo a cavallo tra l'improbabile e l'impossibile - mi rivolgerò alla Polizia Postale, anche se con pochissime speranze. Nel frattempo ho segnalato la probabilissima frode al servizio clienti del noto portale di annunci (non è Mercatino).

Ecco come sono stato truffato
Immagini che rendono bene l'idea: parte 2. Un mio simile raglia su un prato in Francia, vicino alle spiagge di Etretat. Pare che si fosse fatto fregare tutte le sue preziose carrube.

Ok, lo so cosa state pensando: sono un babbeo. Ho inanellato una serie di superficialità e cretinerie da sembrare un vero pollo. E sì, lo sono davvero.
Avrei dovuto stabilire un contatto telefonico con questo tizio e, parlandogli al telefono, avrei potuto fargli domande specifiche, anche a bruciapelo: probabilmente sarebbe emerso che non sapeva nulla dell'oggetto che fingeva di possedere/vendere e questo mi avrebbe salvato (non posso averne la certezza, ma è probabile).
E poi, i chitarristi di solito parlano volentieri con gli altri chitarristi: spiegano le proprie impressioni sugli strumenti, fanno mille nomi di prodotti, ti dicono che chitarre hanno, quali vorrebbero... lui no, non mi ha detto niente tranne il fatto che "ho preso lezioni ma poi mi sono stancato". Ecco, se uno dice solo lo stretto indispensabile, senza una minima nota a margine circa gli elementi della sua passione, beh questo già potrebbe essere un motivo per drizzare le antenne.

Ma veniamo alle cose più oggettive: solo uno stupido - e io lo sono stato - può credere che un'azienda di logistica chiusa per festività abbia davvero al suo interno qualcuno che lavora in camera caritatis il pomeriggio del 24 dicembre, come se fosse un elfo di Babbo Natale nel retrobottega. E se proprio fosse, allora non dovrebbe essere difficile poterlo sentire  due secondi al telefono per avere specifiche, dettagliate e inoppugnabili informazioni da parte di costui.

PayPal in modalità amici: ragazzi, no, usarla è fuori discussione. Sono stato un totale babbeo ad accettare di procedere in quel modo, mi sono dato la zappa sui piedi da solo e in particolare non avrei dovuto farlo dopo aver riscontrato che il tizio e il fantomatico amico spedizioniere non esistono su nessun social network. In sintesi, certo, a fregarmi è stato questo infame truffatore, ma io ci ho messo del mio, facendomi forte della mia esperienza di centinaia di acquisti andati bene: e poi mi sono in qualche misura autoconfermato facendomi bastare elementi ben poco solidi (elementi dalla logica fallace, tipo "perché un truffatore dovrebbe vendere proprio un oggetto di questo tipo e non qualcosa di ben più comune, come uno smartphone o un accessorio di lusso?", oppure "perché proprio Paypal, che è uno strumento sicuro?"). 

Insomma, mi sono fatto fregare ben bene e ora, oltre a non avere né il POD Go né i 300 euro sul conto, mi sento orecchie d'asino che nemmeno Pinocchio. Come andrà a finire? Male, temo. Ma proverò tutte le strade percorribili e vi darò aggiornamenti.
line 6 pedaliere multieffetto per chitarra pod go
Link utili
Letterina di Natale
Line 6 POD Go su Accordo
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di talpa [user #1842]
commento del 30/12/2022 ore 07:42:
Da come hai raccontato, ci sarei cascato anch'io. Sono più di 20 anni che compro e vendo on line e non mi è capitato nulla di simile , ma le truffe ormai sono più frequenti ed i truffatori più abili . Fai la denuncia , hai molti dati e avverti più persone possibili, con post in giro nel web .
Rispondi
di melonstone [user #55593]
commento del 30/12/2022 ore 08:20:22
A tutti può capitare. Per quanto mi riguarda, io sono ultrascettico sugli acquisti online tra privati, anche se ne ho fatti, ma sempre con molta tensione prima dell'arrivo reale della strumentazione. Il mio scetticismo nasce da lontanissimo, più di 15 anni fa. Avevo lasciato casa dopo gli studi, ma il mio pc era rimasto nella mia camera essendo ormai un po' vecchiotto. In quel frangente mio padre iniziò a scoprire internet e, essendo un amante delle automobili, il mondo degli annunci tra privati. In quel periodo stavo anche cercando di cambiare auto ed un giorno, esaltato, mi telefona dicendo che aveva trovato un'AUDI A4 blu che non potevo farmi sfuggire, ad un prezzo stracciato (era vero, ma da lì si doveva intuire...). Mi feci mandare foto ed annuncio, la cosa sembrava reale ma soprattutto l'auto era targata e la targa non era oscurata, il che mi fece pensare che non potesse trattarsi di truffa. Mio padre, gasato a mille, il giorno dopo era già in banca a fare il bonifico e solo a truffa ormai conclamata mi disse che era un IBAN su una banca inglese. Insomma, il tizio ovviamente scomparì, l'auto pure e nel fare la denuncia scoprimmo che la targa era di un veicolo rubato.
Rispondi
di pelgas [user #50313]
commento del 31/12/2022 ore 02:38:12
😞
Rispondi
di THE_Luke [user #31235]
commento del 30/12/2022 ore 08:50:44
caro Fabio,
solidarietà assoluta, sti infami dovrebbero perdere il diritto all'ossigenazione.
Detto questo... fortunatamente non sono mai incappato in una truffa in una compravendita online, anche se ho concluso trattative piu onerose di 300€ fidandomi molto, e direi che sono stato sempre estremamente fortunato.
Una cosa simile poteva trarre in inganno chiunque, accecato dalla voglia di un nuovo aggeggino da spippolare sotto le feste...quindi si, orecchione, ma con molte attenuanti.

Buone feste!
Rispondi
di Lespo [user #18097]
commento del 30/12/2022 ore 09:58:16
A me è successo con un negozio di Bari... 150 euro di valvole che sto ancora aspettando dopo 1 anno, solo dopo ho guardato i feedback su google.
Purtroppo la passione fa diventare bambini, il che è meraviglioso per molti versi ma ha il suo costo.
Rispondi
di melonstone [user #55593]
commento del 30/12/2022 ore 13:21:17
ma con un negozio è più semplice avere indietro la somma spesa, così come denunciare
Rispondi
di Lespo [user #18097]
commento del 30/12/2022 ore 18:25:02
Ho denunciato alla polizia postale...il poliziotto quasi mi rideva in faccia...mi diceva cose tipo: nooo ma Lei fa bene a farlo...poi chissà un giudice se ne raccoglie tante di denunzie...
Morale, non serve a niente.
Io ho un'attività, ho fatture insolute da 5000 euro, e gli avvocati mi dicono che non ne vale la pena di fare una causa civile...figurati per 150.
Rispondi
di zabu [user #2321]
commento del 30/12/2022 ore 21:13:04
Un negozio è un'altra cosa, in quel caso sarebbe veramente da andare pesanti con una denuncia.
Rispondi
di Dinamite bla [user #35249]
commento del 02/01/2023 ore 21:29:50
Davvero strano, i negozi di Bari sono molto seri. Ma era un negozio "fisico" o un e-commerce?
Rispondi
di Lespo [user #18097]
commento del 03/01/2023 ore 17:59:45
é un negozio fisico che vende anche on line a Bari, si chiama Laboratorio Musicale
Rispondi
di Dinamite bla [user #35249]
commento del 03/01/2023 ore 18:04:03
Ah ok è in provincia, non lo conoscevo.. cavolo mi dispiace per quanto ti è successo... quando non ci si può fidare nemmeno di un negozio è davvero grave.
Rispondi
di go00742 [user #875]
commento del 30/12/2022 ore 10:00:42
Non sei stato stupido tu ma molto bravo lui, ha raccontato bene la favola dell'amico spedizioniere... La storia del figlio, il matching degli indirizzi insomma se le studiata bene.
Pochi mesi fa a mio fratello è capitato con una vespa per fortuna aveva pagato solo la spedizione e poi spariti.
Io ho comprato molto online in primis controllo feedback e anzianità di "servizio" però se hai avuto il contatto telefonico e ti ha rassicurato ci sarei cascato anche io.

Pazienza, ma vedrai che quei 300eu in qualche modo li scontera'... nella vita tutto si paga nel bene o nel male.
Rispondi
di pelgas [user #50313]
commento del 31/12/2022 ore 02:39:21
👍👍👍👍👍
Rispondi
di Fabio Cormio [user #50760]
commento del 02/01/2023 ore 21:35:3
Non mi sono ancora dato per vinto :)
Rispondi
di onlyfender [user #5881]
commento del 30/12/2022 ore 10:12:49
Probabilmente è stato un momento di debolezza. Assicuriamoci che non accada più prendendo spunto da arancia meccanica, metti a tutto schermo una foto del Pod GO e in sottofondo ascolta 300 volte questa cover vai al link
Rispondi
di MatteoTo [user #43243]
commento del 30/12/2022 ore 10:27:11
Sei stato bravo nelle tue mosse, non prendertela... Il truffatore è stato abile! A me è capitato una situazione quasi surreale: ho venduto una telecamera zoom in ottime condizioni con qualche mese di vita. La telecamera era perfettamente funzionante tant'è che 2 giorni prima avevo girato un video da caricare su YouTube. L'acquirente riceve la telecamera dopo aver visionato dei video sul funzionamento, ma dopo una settimana dice che un tasto non funziona più. Gli ridò i soldi e riprendo la merce rotta. Il fenomeno ha provato la telecamera e l'ha rotta pretendendo il rimborso! Il discorso è finito che avendo ancora la garanzia mi hanno fatto un cambio diretto di merce e ora ho una telecamera nuova con confezione e accessori nuovi!
Rispondi
di Gigibagigi [user #49591]
commento del 31/12/2022 ore 16:49:13
Quindi in buona sostanza sei stato tu a truffare il produttore. Andiamo male, molto male.
Rispondi
di MatteoTo [user #43243]
commento del 01/01/2023 ore 02:49:57
Spiegami cosa avrei dovuto fare, non capisco perché ritirare un oggetto rotto per non avere discussioni inutili e usare la mia garanzia è illegale? Dove sta la truffa? Cedere una garanzia voleva cedere i miei dati ad un estraneo e non è il massimo, tanto più un estraneo che ha provato e rotto un oggetto e ha voluto fare un reso come se fossi un negozio... Illuminami, non capisco dove sta il problema...
Rispondi
di Gigibagigi [user #49591]
commento del 01/01/2023 ore 08:23:
Seriamente? La garanzia legale - supponendo Tu abbia acquistato come consumatore - è di due anni, e copre i cosiddetti "difetti di conformità", vale a dire malfunzionamenti emersi successivamente all'acquisto e (chiaramente) non imputabili al cattivo utilizzo da parte dell'acquirente. Non credo ci sia davvero bisogno di ricordare che se il guasto dipende da cattivo utilizzo (t'è caduto per terra, l'hai sminchiato, l'hai morsicato, l'hai gettato contro un muro per vedere se rimbalza....) la garanzia non c'entra nulla. Da quel che dici il tipo cui hai venduto il prodotto l'ha rotto, e quindi doveva tenerselo. Invece l'hai preso indietro, e chiesto una sostituzione in garanzia che non doveva essere attivata per i motivi di cui sopra. Claro?
Rispondi
di MatteoTo [user #43243]
commento del 01/01/2023 ore 09:54:45
Ho avuto il cambio senza nessun problema del caso... Continuo a pensare che chiunque avrebbe fatto così! Supponiamo che tu compri un oggetto e un tuo amico/figlio/moglie te lo rompa, tu che fai? Te lo tieni rotto? Non ci credo neanche se lo vedo! Nel mio caso si è trattato di un tasto rotto. Comunque va bene così, Buon anno!
Rispondi
di Gigibagigi [user #49591]
commento del 01/01/2023 ore 10:41:03
Certo che me lo tengo così, ci mancherebbe, non vado certo a scaricare sul produttore i costi dei casini che combino io, di cui me ne assumo la responsabilità, così come di qualsiasi altra cosa dica o faccia. Nulla di strano a casa mia, si dice "aver la schiena dritta". Mi piace poi pensare che la dignità sia il più bel regalo che un uomo possa fare a se stesso, e che - quantomeno nel mio caso - valga ben più di un qualsiasi bene materiale (figuriamoci di un tasto rotto). Comunque, il fatto che tu ti faccia così tante meraviglie di una cosa che per me è normalissima, mi fa capire tutto. Buona vita, spero solo di non incontrarti mai nei miei affari.
Rispondi
di Mm utente non più registrato
commento del 01/01/2023 ore 12:06:40
Complimenti.......schiff!!!
Rispondi
di MatteoTo [user #43243]
commento del 01/01/2023 ore 12:52:21
Buongiorno!
Rispondi
di BizBaz [user #48536]
commento del 30/12/2022 ore 10:34:2
Io per l'acquisto a distanza di oggetti di un valore minimo rilevante (diciamo 150/200 euro) chiedo il contatto telefonico per cercare di capire con chi ho a che fare. Il vero venditore è uno che condivide la tua passione e sarà ben lieto di scambiare due chiacchiere prima di concludere, mentre il truffatore farà l'esatto contrario, sarà indisponibile a parlarne e soprattutto a far visionare l'oggetto, anche solo con una diretta video.
Se il valore è più alto chiedo sempre la copia del documento di identità (per carità può essere falso anche quello ma in genere i truffatori davanti a queste richieste si dileguano).
Proprio in questi giorni ho acquistato un body Fiesta red per la Stratocaster da un ragazzo gentilissimo e disponibilissimo a parlarne al telefono (il body era non aveva nemmeno i buchi del battipenna, era intonso e volevo capire perché lo vendesse): ha dissipato tutti i miei dubbi e in due giorni il body era a casa mia (ma ancora non ho avuto il tempo di montarlo, prima devo fare i buchi). Insomma, nessuno fa beneficenza e quando si spende una certa cifra, senza paranoie, occorre sempre un minimo di prudenza, specialmente dinanzi a proposte un po' troppo allettanti.
Rispondi
di go00742 [user #875]
commento del 30/12/2022 ore 14:41:50
Io benché onesto la copia del mio documento d'identità non la darei nemmeno sotto tortura... Col codice fiscale abbinato ci puoi fare qualsiasi cosa... Quindi occhio a mandare documenti in giro ad estranei finisce che ti ritrovi minimo con un finanziamento online!
Rispondi
di BizBaz [user #48536]
commento del 30/12/2022 ore 15:53:31
Vero, ma se tu non ti fidi a mandarmi la copia del tuo documento perché io dovrei fidarmi a farti un bonifico da 1000 euro? Se non sei disponibile a queste condizioni allora tanto vale non vendere a distanza.
Rispondi
di KJ Midway [user #10754]
commento del 01/01/2023 ore 16:37:4
I documenti non si spediscono mai non è questione di fiducia o meno.
Mi raccomando non farlo mai!
Rispondi
di BizBaz [user #48536]
commento del 01/01/2023 ore 19:39:31
Mah guarda, va bene la prudenza, conosco benissimo, per lavoro, il problema dei furti di identità ma ti dico che con la stessa logica si dovrebbe anche temere che la copia del tuo documento possa essere trafugata in situazioni apparentemente molto meno sospette: esempio banalissimo, chi te lo dice che il commesso del negozio in cui fai il contratto telefonico non si rivenda i tuoi dati? Oppure l'impiegato delle poste quando dai la delega a un'altra persona per il ritiro di una raccomandata in giacenza? Le occasioni in cui i nostri dati girano in mano a sconosciuti sono innumerevoli e infatti la stragrande maggioranza di furti di identità origina da situazioni non sospette, anche perché chi si occupa di captare questi dati lo fa a gruppi di n. soggetti, cioè da situazioni in cui non si ruba il dato di una persona, ma se ne rubano a decine o centinaia con lo scopo poi di rivenderli a chi li utilizza per truffe di vario genere.
Per quanto riguarda la compravendita di strumenti un anno fa circa ho acquistato una Strato messicana Classic series a distanza, l'importo era di 550 euro e per fare il bonifico ho chiesto la copia del documento. Per correttezza anche io ho mandato il mio, bonifico fatto e chitarra ricevuta tranquillamente anche perché la spedizione l'avevo organizzata io con il mio corriere. Il venditore è stato gentilissimo e disponibilissimo: ci siamo sentiti più volte e abbiamo fatto una videochiamata nella quale mi ha mostrato lo strumento. Ero strasicuro che non fosse un truffatore e ma comunque, se avesse rifiutato di darmi la copia del documento, non gli avrei fatto il bonifico e tanti saluti.
Morale della favola? Siamo rimasti in contatto con la prospettiva di farci una suonata insieme in occasione di un suo viaggio nella mia città.
Qualche tempo fa mi scrive che aveva perso dei soldi perché era caduto in una trappola di un truffatore che era sparito dopo aver ricevuto il suo bonifico e mi ha scritto: sono stato proprio uno sciocco a non chiedere la copia del suo documento come hai fatto tu.
Rispondi
di KJ Midway [user #10754]
commento del 01/01/2023 ore 20:13:52
Resto della mia idea, se cado in Posta o a fare un contratto chi eventualmente sbaglia non sono io, se invece cedo un mio documento personale ad uno sconosciuto, seppur in buona fede, non è la cosa più furba di questo mondo e a mio avviso non mi garantisce che lo stesso documento che mi gira non sia stato prima trafugato, magari la prossima volta usano il tuo per fare lo stesso giochetto.
Per qualche centinaio di euro non mi peoccupo se mi fregano denuncio senza problemi, già fatto con chi voleva comprarmi la moto e dovevo io andare al banco posta a fargli un versamento, ho girato il numero e le chat alla polizia postale dopo averli contattati.
Se dovessi spendere qualche migliaio di euro penso che metterei in conto un viaggio.
Comunque sempre mio parere personale.
Rispondi
di giambibolla [user #5757]
commento del 30/12/2022 ore 17:14:41
Parole sante. Da pazzi inivare documenti di identità
Rispondi
di PierluigiMaisto [user #20005]
commento del 01/01/2023 ore 21:22:35
Bravissimo! OCCHIO a divulgare scannerizzazioni della propria carta d'identità/passaporto. Finanziarie, aperture di conti, non avete idea del casino che si può generare da una leggerezza del genere. Mai documenti d'identità!
Rispondi
di Mm utente non più registrato
commento del 30/12/2022 ore 11:32:27
In questi casi due elementi che possono aiutare sono l invio di un video dimostrativo,così si vede almeno una faccia e se abbiamo di fronte un vero musicista,in secondo luogo ipotizzare un ritiro a mano per vedere la reazione....
Rispondi
di Shoreline [user #20926]
commento del 30/12/2022 ore 11:33:47
L ERRORE GROSSO E' STATO ACCETTARE LA MODALITA AMICI CON PAYPAL..
Rispondi
di Fabio Cormio [user #50760]
commento del 30/12/2022 ore 11:59:25
Esatto. Mi ha fregato il fatto che non usavo da anni PayPal, perciò ingenuamente ho preso la sua richiesta come “normale”
Rispondi
di DiPaolo [user #48659]
commento del 30/12/2022 ore 13:26:1
Ciao Fabio, PayPal rimane l'unico strumento sicuro in questi casi, oltre all'acquisto di beni o servizi, in cui le commissioni sono a carico del venditore (negoziante), c'è anche l'opzione di acquisto con commissioni (3,4% dell'importo + 0,35€ fissi) a carico del pagante (compravendita fra privati), opzione che mantiene la sicurezza in quanto il venditore non incassa per 45 gg. e si ha un mese per contestare a PayPal la non corrispondenza alla "promessa d'acquisto", occorre però aver compilato la causale con tutti i dettagli dell'acquisto a dimostrazione di ciò. Ciao, Paul.
Rispondi
di Repsol [user #30201]
commento del 31/12/2022 ore 18:38:21
Questo forse qualche tempo fa. Ho usato PayPal per un'acquisto esattamente ieri. Hai solo due opzioni, la solita Parenti/Amici e quella Protetta.
In questo caso la commissione la paga il venditore (infatti io che ero il compratore ho aggiunto la commissione x assicurarmi questo servizio). Il venditore riceve subito il 10% della quota totale e il resto alla spedizione dell'oggetto.
Si hanno poi 45gg eventualmente per il reclamo.
Rispondi
di Francescod [user #48583]
commento del 30/12/2022 ore 18:05:05
Condivido: quello è stato il tuo unico errore. Ahimé, è un errore che PayPal aiuta a compiere perché a causa del fatto che chi non usa la modalità "amico/parente" subisce una decurtazione, la richiesta di usare quella modalità diventa più giustificata o meno sospetta.
Purtroppo questi disgraziati a me fanno un danno pazzesco, perché io faccio quasi solo acquisti online di strumenti di alta fascia per cifre altissime e non secco mai gli altri con troppe domande o richieste, perché non mi va di fare il rompiscatole diffidente. A causa di questi maledetti invece mi dovrò subire la giustificata diffidenza dei soggetti che avranno a che fare con me e magari anche io dovrò diventare più sospettoso (cosa che mi riesce difficile). Finora ho fatto decine e decine di transazioni andate bene ma ovviamente è solo una questione di tempo.
Mi spiace, tanta solidarietà. Aggiornaci: voglio proprio capire la forze di polizia di cosa hanno bisogno per beccare questi soggetti, così forse possiamo tutti adottare il comportamento suggerito da loro.
Rispondi
di onlyfender [user #5881]
commento del 30/12/2022 ore 21:10:01
Le informazioni utili sono sostanzialmente l'oggetto della compravendita, le cifre, le date in cui è avvenuto il tutto, i nickname, i canali usati per lo scambio d'informazioni, eventuali trascrizioni delle chat, numeri di telefono, indirizzi, ecc. Metti tutto su un CD, se riesci stampi anche su carta un pò di roba e crei una sorta di fascicolo che porti alla polizia postale così loro lo allegano alla pratica. Più sei meticoloso e più li faciliti. Dopo mesi, se sei fortunato, verrai contattato da qualcuno che ti chiede informazioni. Solitamente la pratica va avanti se ci sono state più segnalazioni che riconducono al medesimo truffatore (stesso numero di telefono, stesso nickname, canale di vendita ecc..). Però se il losco figuro non è un ladro di polli che ci ha solo provato ma un professionista della truffa che tiene un profilo basso rubacchiando poche centinaia di euro per volta, adotta sim usa e getta, mail temporanee, account paypal con nomi di fantasia che si appoggiano a carte di credito ricaricabili, movimenti di denaro con portali di trading su criptovalute, navigazione protetta con VPN, Tor, ecc. ragazzi mi spiace ma non lo becca nessuno.
Rispondi
di Francescod [user #48583]
commento del 30/12/2022 ore 21:20:38
Ti ringrazio per avermi risposto. A questo punto credo che il miglior deterrente sia fingere di organizzare un ritiro a mano, per poi - una volta che il soggetto dice di sì dimostrandosi affidabile - farsi spedire il prodotto.
Io comunque uso sempre il bonifico, e spero rappresenti una minima garanzia. Anche se credo che anche con quello non si cancellano mai i rischi possibili.
Rispondi
di onlyfender [user #5881]
commento del 30/12/2022 ore 21:38:05
Il bonifico aiuta perché è un sistema di pagamento tracciato quindi a meno che non si tratti di un conto cifrato (offshore) si riesce sempre a risalire all'intestatario. Purtroppo però la sola identificazione dell'intestatario talvolta non è sufficiente perché può capitare infatti che sia un prestanome (moltissimi truffatori approfittano spesso di persone in difficoltà per farsi aprire conti correnti di comodo). Comunque più garanzie si chiedono e meglio è, se si è tra persone oneste nessuno si offende.
Rispondi
di Francescod [user #48583]
commento del 30/12/2022 ore 22:20:31
Una volta mi è stato chiesto di fornire foto della mia carta d'identità su WhatsApp. Ho rifiutato e rinunciato a concludere la transazione. Non che io avessi qualcosa da nascondere, ma non mi è sembrato prudente inviare una foto del mio documento a uno sconosciuto. Per fortuna mi è capitato solo una volta.
Rispondi
di pelgas [user #50313]
commento del 31/12/2022 ore 02:56:0
A me mi ha fottuto uno che doveva vendermi una batteria per un oggetto elettronico, se non erro era un annuncio su eBay England. Feci il pagamento con PayPal normale, non amici, lui mi scrisse di aspettare almeno due settimane perché arrivava dall'est. Morale? Zero batteria. Aveva rimosso l'account! Sul mio PayPal il pagamento era sparito, ma non sulla Postepay dove appoggio la mia PayPal da quasi vent'anni. Alle poste mi dissero che era una rarità ed era inutile fare nulla e non feci la denuncia. Credo di essere stato uno dei pochi in Italia che pur pagando con PayPal non ha riavuto i soldi.
Rispondi
di DiPaolo [user #48659]
commento del 31/12/2022 ore 15:47:22
Ciao Pelgas, hai fatto l'errore di non contattare PayPal, è PayPal che dopo 45 gg. paga il venditore o, se la tua contestazione è giusta e motivata, c'è NON CONFORMITÀ con quanto hai descritto nella causale d'acquisto, ti rimborsa (PayPal, quando hai pagato, ha spedito al venditore la causale che hai compilato, se sbagliata anche lui può contestare). PayPal ti rimborsa l'importo automaticamente sulla carta da cui proveniva l'importo dell'acquisto. Il Gestore della carta con cui hai pagato (Poste) non sa niente della tua compravendita. Ciao, Paul.
Rispondi
di jack182 [user #41282]
commento del 30/12/2022 ore 12:09:59
Presente! Truffato, anni fa... Da un musicista! Avevo numero, dati, ci ho parlato (ed ovviamente era anche competente), aveva i social, una band e ne sponsorizzava anche le date. Semplicemente aveva deciso di prendere i soldi e non spedire nulla. E come con me lo aveva fatto con altre persone. Purtroppo da noi queste situazioni vengono sempre sminuite e questi individui che truffano per pochi soldi rimangono sempre impuniti. Io posso dire di essere stato fortunato, ho ripreso i soldi nel giro di un paio d'anni con molta insistenza.
Rispondi
di kitestra78 [user #30170]
commento del 30/12/2022 ore 13:38:18
Mi spiace molto, hai poco da rimproverarti perchè ormai il livello di abilità dei truffatori è altissimo. Io mi sono salvato per MIRACOLO sull'acquisto di una Gibson Traditional a 1200 Euro: stavo per cliccare il tasto di invio bonifico bancario quando ... lo scoprirete in fondo. La truffa era molto molto ben congegnata: pensate che il tizio aveva fatto pubblicare 2 annunci identici su facebook. Uno sembrava fake, l'altro autentico. Io ho contattato la tizia che aveva pubblicato quello apparentemente vero, segnalando che ce n'era uno identico e chiedendo spiegazioni. Al che lei mi ha ringraziato, dicendo: che non sapeva dell'annuncio identico, che era sicuramente falso, e che avrebbe avvisato suo marito che curava la vendita della chitarra di sui figlio) e che avrebbe denunciato il tutto a FB. A quel punto dopo un paio di giorni effettivamente sparisce l'annuncio fake e resta quello "autentico". Io, interessato all'annuncio e tranquillizzato dalla dinamica, contatto la tizia che mi dà il numero del marito, con il quale parlo e che mi dà foto e video della chitarra, e poi mi fa contattare anche dal figlio per dettagli tecnici. A quel punto come detto ero pronto col bonifico, ma telefono ad un mio caro amico con cui avevamo individuato l'annuncio. Lui mi fa: scusa ma andiamola a prendere di persona, sono 200 km ma vale la pena (casomai ci fosse qualche difetto evidente)! A quel punto chiamo il tizio e insisto sul fatto che sarei andato a ritirarla di persona e avrei pagato in contanti. Il tizio comincia a innervosirsi e a insistere sul bonifico: io non mi smuovo, lui si incazza e alla fine mi dice che non me la vende. Io capisco il trucco e tiro un sospiro di sollievo, dandomi comunque del cretino pensando che stavo letteralmente per schiacciare il pulsante di invio del bonifico. Subito dopo inizio a bombardare facebook per chiedere la rimozione dell'annuncio, inviando segnalazioni praticamente ogni giorno, con le causali più disparate, dalla truffa alla pedofilia. L'annuncio è rimasto in rete per più di un mese ... Insomma, professionisti agevolati dall'inefficienza dei social. Stiamo in campana!
Rispondi
di DAME54 [user #53104]
commento del 30/12/2022 ore 13:48:32
Mai stato truffato. Forse perché tutte le mie trattative (a parte quelle fatte presso rivenditori professionali) sono state condotte in presenza. È vero, così il ventaglio di opportunità si restringe di molto, ma va bene così.
Rispondi
di alepasqual [user #4209]
commento del 30/12/2022 ore 14:24:5
Mi spiace. A me è successo anni fa sul MM con un tale AL€$$ANXXX BIGXXX che ha truffato mezzo mercatino. Ho pagato con bonifico, non ho ricevuto nulla, l'ho minacciato di denuncia, l'ho querelato e alla fine mi ha risarcito.....
Rispondi
di hellequin [user #42701]
commento del 30/12/2022 ore 14:37:04
Ciao, mi dispiace per l'accaduto. Non credo tu abbia sbagliato nulla, o quasi (paypal a/p), avrei fatto lo stesso, perché non mi piace diffidare delle persone. Recentemente ho venduto una cassa frfr, nel giro di un giorno visto il prezzo ultra competitivo (cosa che ormai fanno in pochi), ho tranquillizzato l'acquirente sentendoci al telefono e ho dato la possibilità di pagare nel metodo a lui più congeniale. Alla fine abbiamo concordato un bonifico e non PayPal a/p, perché non mi andava di lasciare in ansia l'acquirente dato che mi sono trovato quasi sempre dalla parte opposta (acquirente). Ho comprato chitarre e pedali, usato sempre bonifico o scambio mano. Mi è andata sempre bene e non dimentichiamoci che la maggior parte delle persone sono oneste, i furbi sono pochi e con qualche accortezza possiamo evitarli. Il mio consiglio è quello di non avere fretta, che è sempre cattiva consigliera,e tenere un pochino a bada la GAS, difficile lo so bene. Comprati lo stesso la pedaliera e dimentica ma cerca di fare il possibile per recuperare i soldi. Ciao ciao
Rispondi
di ENZ0 [user #37364]
commento del 30/12/2022 ore 14:51:00
Non sei stato tu babbeo, è stato lui molto scaltro (per dirla pulita) e, da come la racconti, anche fortunato.
E' vero che anche io, sempre, pretendo di sentirmi telefonicamente ma non giurerei che avrebbe fatto differenza.
Leggendo il racconto mi è tornato in mente un mio acquisto di qualche anno fa, una coppia di 57 classic a 150 eu.
Prezzo buono, persona gentilissima e accomodante, mi ha tolto la spedizione senza problemi, telefonicamente mi disse che mi avrebbe omaggiato due adattatori per la PCB che aveva preso per lui... quando ho letto la tua storia ho pensato che quella persona aveva la mia piena fiducia (fortunatamente è andata bene e lo ringrazio ancora).
Purtroppo per quante attenzioni possiamo avere, in questo tipo di compravendita c'è sempre il momento in cui uno dei due deve fidarsi dell'altro e c'è sempre il rischio che qualcosa non vada per il verso giusto. La truffa è solo uno di questi: penso a manici spezzati, pacchi persi, a me capitò di ricevere una chitarra, integra ma la custodia rigida aveva preso una bella botta.
Gli auguro di prenderli in medicine.
Rispondi
di gipson [user #32466]
commento del 30/12/2022 ore 14:58:41
Mi dispiace tantissimo. Io sono impopolare, ma l'unica volta che ho acquistato su MM ho fatto in contrassegno. Perché io so di essere onesto, ma fuori di furbetti ce ne sono tantissimi e non sempre si riesce a capire chi c'è dall'altra parte. Un abbraccio
Rispondi
di djangolives [user #4893]
commento del 06/01/2023 ore 08:33:35
Il contrassegno tutela solo "apparentemente" il compratore: solo in parte perché cosa c'è nel collo che ricevi lo saprai solo dopo averlo aperto.
Viceversa, per il venditore è come una roulette russa: se per un qualsiasi motivo il presunto acquirente non ritira il collo (assenza prolungata all'indirizzo, richiesta di aprire il collo per possibili danni o, più semplicemente, perché ha cambiato idea) il venditore che ha già pagato il costo di spedizione ed i diritti per l'incasso del contrassegno, si trova a dover pagare le spese di giacenza e la spedizione di rientro se vuole tornare in possesso dell'oggetto
In mezzo a tanti chitarristi mi sento un dilettante ma più di vent'anni presso un corriere espresso forse mi hanno insegnato qualcosa
Rispondi
di gipson [user #32466]
commento del 06/01/2023 ore 08:54:56
Ciao in realtà il compratore può accettare il
Pacco con riserva per verificare che il contenuto sia conforme. Alla consegna deve comunque pagare il corriere. Inoltre chi acquista può acquistare il servizio di contrassegno, e pagarlo, predisponendo il ritiro dal venditore.
Rispondi
di djangolives [user #4893]
commento del 06/01/2023 ore 18:39:32
Giusto: infatti io ho descritto solo il caso in cui il venditore si occupi del trasporto (pagando il costo o aggiungendolo nel contrassegno al costo dell'oggetto, poco importa).
Riguardo alla riserva: quella generica "accetto con riserva" (se il collo non ha danni evidenti) tutela solo l'azienda di spedizioni da eventuali contestazioni sull'apertura o il danneggiamento del contenuto.
Ma se si apre e si trova una confezioni di sacchetti per Folletto (come chi ha scritto più sopra) serve a poco
Rispondi
di elguitarron [user #8109]
commento del 30/12/2022 ore 16:08:22
Anch'io mi aggiungo al coro di quelli che hanno detto che può succedere tranquillamente a tutti, del resto le trattative online si basano sulla fiducia...anche per i pagamenti non è così semplice, io ho pagato con la tua stessa modalità uno che mi ha venduto un buffer (e per fortuna è regolarmente arrivato), perchè non voleva l'altro tipo di pagamento più sicuro. E' vero che si trattava di 50€ spedito, ma anche perdere 50€ ti fa girare le p...e comunque. In più, anche da venditore c'è da prendere fregature, proprio perchè una volta arrivatogli l'oggetto se ti ha pagato con Paypal non come amico, si può rivalere e ti rimanda l'oggetto non nelle stesse condizioni in cui gliel'hai spedito, magari ti ha sostituito qualcosa (motivo che mi ha fatto capire perchè qualcuno non accetta di spedire ma solo consegna a mano).
Di base ho venduto/comprato in tanti modi, ma sono consapevole che una fregatura sia sempre da mettere in conto, diversamente tocca girare parecchio in macchina...
Rispondi
di savakingyes [user #50496]
commento del 30/12/2022 ore 16:16:27
Assai probabilmente sei incappato in un politico oppure in un figlio o nipote di qualche italico politico... 😁
Rispondi
di pelgas [user #50313]
commento del 31/12/2022 ore 02:47:52
Non facciamo tutta l'erba un Fascio. Io conosco un politico italiano anche noto, volendo, so tutto di lui e posso dire che è onesto, generoso, straordinariamente umano, colto e sportivo. Esistono tanti politici serissimi!
Rispondi
di salahdmin utente non più registrato
commento del 30/12/2022 ore 17:05:45
Ciao, non prendertela troppo, succede.
Vai alla polizia postale e denuncia il fatto, loro sanno esattamente cosa fare, attualmente la modalità denuncia via web non è attiva ed è un peccato perché ti consentiva di anticipare tutta la documentazione a corredo oltre alle generalità ed ai fatti ma conta poco e potrai farlo di persona, qui le sedi della PP:
vai al link
Non farti prendere dallo scoramento o dalla voglia di dimenticare in fretta, agisci denunciando e vedrai che dopo starai meglio perché tutto tornerà nella logica delle cose, ovvero, il truffatore viene querelato dal truffato e presumibilmente punito per ciò che ha fatto, punto.
Rispondi
di Ermo87 [user #33057]
commento del 30/12/2022 ore 17:42:13
Paypal come amici mai!! Questo è proprio da polli, mi spiace
Rispondi
di ottaviothevoice [user #39714]
commento del 30/12/2022 ore 19:46:
non sei un asino, avremmo tutti fatto esattamente così (almeno io) uso la stessa tecnica whapp ecc.. se c'è una cosa che dovrebbe essere reintegrata come reato penale è la truffa, carpire la buonafede della gente ... posso dirti e che auguro con il cuore a questo farabutto: " che spenda quei soldi per medicine (personali) e non dovranno neanche bastargli" .. giusto così !
Rispondi
di E! [user #6395]
commento del 31/12/2022 ore 09:06:57
"se c'è una cosa che dovrebbe essere reintegrata come reato penale è la truffa"

Perché dici questo?
Rispondi
di ottaviothevoice [user #39714]
commento del 31/12/2022 ore 09:26:43
perchè mi pare (ma non ne sono certo) che la truffa non sia più penale ma amministrativa ...
Rispondi
di E! [user #6395]
commento del 31/12/2022 ore 11:35:3
Rasserenati, allora. I Tribunali sono pieni di processi incardinati per truffa, che viene ancora punita - a meno che non sia così tenue da ricadere sotto l'art. 131 bis c.p. (che prevede l'esclusione della punibilità per particolare tenuità del fatto).
Questo vuol dire che in relazione ad una truffa del valore di 10 euro potrebbe esserne esclusa la punibilità, ma per una truffa di 300 euro o di 1200 come quella rischiata dal collega che ha scritto più su, il processo andrà avanti (se chi fa le indagini riesce a risalire all'autore del reato).
Basta semplicemente denunciare e sperare che li becchino. E molto spesso li beccano, per fortuna.
Buon anno.

P.S.
Non mandate il vostro documento di identità a nessuno. Ho visto nascere un bel po' di processi per truffe (a proposito) nate in seguito a questa pratica. Se proprio dovete, mandate una fotocopia nella quale sull'immagine del vostro documento scrivete con un pennarello ("sporcando" quindi l'immagine del documento) "copia del documento mandato a tizio per questo motivo". Così lui avrà i vostri dati, ma la vostra carta non sarà utilizzabile.

Ri-buon anno
:-D
Rispondi
di salahdmin utente non più registrato
commento del 30/12/2022 ore 20:28:01
@Lespo
Guarda che stai confondendo i reati, la truffa online rientra nel più vasto art. 640 che è un reato penale e come tale è prevista l'obbligatorietà dell'azione penale.
Io ho denunciato un episodio simile alla Polizia Postale ed a distanza di qualche mese ho ricevuto la comunicazione, dal PM della procura della Repubblica presso il tribunale della città dove il truffatore presumibilmente agiva, di apertura delle indagini.
Comunque, oltre che un diritto, presentare denuncia querela è un dovere civico perché serve a focalizzare l'attenzione degli organi competenti su quelle pratiche illegali che altrimenti resterebbero in un territorio di impunità danneggiando chi come scrive @Francescod si è sempre comportato correttamente e chi come @Fabio Cormio si ritrova truffato.
Rispondi
di pelgas [user #50313]
commento del 31/12/2022 ore 02:27:3
A me mi hanno fregato così:
-durante il locdown decido di scambiare una Stratocaster mia pagata 600€ con una Gibson. Faccio lo scambio ma la mia era ottima e mi arriva una con un manico con un problema abbastanza serio. Il venditore sostanzialmente si dilegua. Adesso grazie a un liutaio l'ho sistemata ma di certo mi vergognerei a venderla o scambiarla.
-poi altre tre quattro volte ma sempre e solo sciocchezze da poche decine di euro mi hanno fregato, ma vabbè fa parte del gioco.

Ma parliamo anche di ciò che è positivo! W la chitarra! ♥️

P.s. ti è andata benissimo non bene.
La vita è una gigantesca macchina da insegnamento.
La vita in altre parole è un'esperienza appagante a pagamento.
Cosa ti ha insegnato stavolta? Di essere più cauto, di dare importanza alle relazioni, di pagare con PayPal amici solo in casi eccezionali, e tante altre belle cose che tu hai capito di te stesso. Una gran cosa, no? E questo è una specie di vaccino per il futuro, per evitare guai peggiori che potrebbero arrivare.
E che conto ti ha presentato stavolta la vita? Trecento euro. Cara? Non credo. La vita non è quasi mai cara.
Rispondi
di Fabio Cormio [user #50760]
commento del 02/06/2023 ore 17:53:45
molto bella questa risposta, mi era sfuggita. Rivela un approccio alla vita positivo e non banale, complimenti
Rispondi
di Ernestor [user #46937]
commento del 31/12/2022 ore 10:29:48
Diciamo che l’inkazzatura è più per lo smacco che per il soldo. Sono ingenuità che ci raccontano qualcosa di noi, non prendertela, in fondo è una perdita a cui si sopravvive. Comunque sia, falla la denuncia, perché è anche un modo per tutelare la comunità degli onesti, che sono molti di più di questi parassiti. Hai fatto un solo errore, quello di paypal amici/parenti, lo dice la parola stessa no?! Quello non era né un amico né un parente. Ma allora perché glie l’hai concessa? Ti pareva brutto non considerarlo amico? Ti pesava aggiungere quella piccola cifra in più della commissione? Valuta tu quale potrebbe essere stata la tua debolezza occulta, tuttavia non fustigarti troppo, alla fine siamo umani, e la tua è stata una debolezza tutta umana, per questo più che comprensibile e scusabile, non essere troppo severo con te stesso, fai tesoro dell’esperienza e cerca di volerti bene, il futuro sarà certamente più benevolo😉❤️.
Rispondi
di fla72 [user #29005]
commento del 31/12/2022 ore 14:18:49
Guarda, grazie per la tua sincerità , ma a me personalmente è capitato 3 volte.
Polizia Postale o Carabinieri , che hanno fatto un lavoro egregio, purtroppo pero' le denunce sono avvenute ma in tasca non mi è tornato niente...o quasi! ..uno di questi truffatori serali abitava a circa 2 ore da casa, quindi dopo i provvedimenti presi ho fatto una sera un salto pregandolo di risarcirmi. .. ho ripreso il mal tolto ma con che rischi? ...bisogna solo stare molto attenti perché una volta che i buoi sono scappati riprenderli è difficile e rischioso.
Andando a fondo su questo tipo di vicende sono venuto a sapere che spesso questi sono truffatori seriali, non hanno niente di intestato, hanno telefoni von sim di qualche cittadino non italiano e puntano su truffe che vanno intorno le centinaia di euro, non più'. perché facendo due conti, il malcapitato solo per andare a testimoniare ad un processo a 400 chilometri spederebbe tanto quanto il danno subito o giu di li. Comunque sia alla fine non potranno risarcire niente, e si ritroveranno con l'ennesima denuncia e basta. per non parlare che sono difficili da rintracciare e le persone neanche denunciano...MI spiace molto per te! Pensa che il Pod si sia bruciato per uno sbalzo di tensione e fattela passare cosi!
Rispondi
di f.n [user #3760]
commento del 31/12/2022 ore 17:35:59
A me arrivò dopo tre settimane una scatola con delle scarpacce... al posto di delay digitale da 400 euro. Ti fregano ogni tanto.
Certo che se "mercatino" mettesse i crediti sui venditori come ebay sarebbe megllio!
Federico
Rispondi
di paolo53 [user #2456]
commento del 31/12/2022 ore 18:48:23
Io sono stato un asino a comprare tre chitarre da un certo...che sfruttando l'oppurtunità di venire da Lodi in Liguria a trovare un parente me le ha portate a casa. Ad una prima vista le chitarre una Epi Les Paul Standard una Yamaha Revstar Indonesiana e una Les Paul di liuteria Marc... in noce mi sono sembrate valide, così gliele ho pagate in contanti e nel giro di un'ora è ripartito i soldini. Solo più tardi ad una più accurata ispezione mi sono accorto che i Pu non erano originali o di buona qualità, ma simil-brand e facendo una ricerca in vendita a prezzi stracciati nel sito online di un certo costruttore. Telefonando al tipo e spiegandogli quello che avevo notato all'interno si è reso disponibile a risarcirmi una parte (il 20%) del valore dimostrandosi però molto indignato ma dopo quel contatto è sparito. Morale: quando credi di fare un affare è confermato che non è sempre così.
Rispondi
di dvg [user #11506]
commento del 31/12/2022 ore 18:55:33
Dopo 15 anni anche io fregato. Tutto fatto a miaura d’arte su un sito di seconda mabo qua in belgio: profilo esistente da 9 anni sul sito, immediatamente spedite foto del prodotto e spiegazione tecnica del perche vendeva. Pagamento tramite bonifico e bam tutto fake via prestanomi: fatta denuncia ma soldi persi….
Rispondi
di Telecaster82 [user #59805]
commento del 31/12/2022 ore 19:52:26
Hai tutta la mia solidarietà. Da come hai descritto la compravendita ci sarei cascato anch'io quindi non mi sento di rimproverarti nulla perché col senno di poi siamo tutti bravi. Purtroppo hai trovato un truffatore di mestiere e non hai avuto scampo. Io poco più di 1 mese fa ho acquistato una chitarra da un noto negoziante di Como, persona gentilissima e molto professionale, figurati che mi ha spedito la chitarra prima ancora che gli fosse accreditato il bonifico che gli avevo fatto...
Rispondi
di MatteoTo [user #43243]
commento del 01/01/2023 ore 11:11:32
Addirittura! Siamo tutti giusti e bravi dietro una tastiera di un pc... Magari ci siamo già anche incontrati per degli affari, dopo Buona vita ti auguro Buona musica ed un sorriso... Grazie anche per la lezione di vita...
Rispondi
di Ampless utente non più registrato
commento del 01/01/2023 ore 14:58:
Malfidato tutta la vita, continuo rigorosamente a pensare che chi compra così tra privati rischia sempre, meglio mettere da parte due soldi e aspettare qualche mese per prendere un prodotto nuovo su una piattaforma conosciuta e sicura, piuttosto che voler tutto subito e risparmiare per poi rischiare di prenderla nel culo come è successo a te..
non ho mai comprato da privati ma solo venduto con scambio di merce e soldi alla mano, più sicuro di così non farei trattative, comunque poteva anche andarti peggio, hai perso solo 300€
Rispondi
di Oliver [user #910]
commento del 01/01/2023 ore 16:05:23
Più o meno vendo, compro e scambio come te da decenni e ho perso il conto delle transazioni. A parte un paio di ritardi -angosciosi- causati da disguidi del corriere, mai avuto un problema.
Me lo aspetto da un momento all'altro, prima o poi deve capitare. Quando succederà spero di prenderla "sportivamente", nel senso che con tutti i soldi che ho risparmiato in centinaia di transazioni, dovrei comunque rimanere in attivo. In fondo, li posso considerare... rischi di impresa :)
Rispondi
di Repsol [user #30201]
commento del 01/01/2023 ore 17:56:43
Il commercialista che mi segue qui negli States mi dice che è piuttosto normale in 10 anni di una qualsiasi attivitá incappare in una truffa.
Per evitarlo, non bisogna fare attivitá....
In Reverb ho oltre 120 transazioni, una 50 ina su Craigslist, al momento tutto ok. Ma sono consapevole che prima o poi accadrá, ci sará uno più furbo di me che me la fará sotto gli occhi. Vabbeh, continuerò a fare le mie transazioni, sicuramente non smetto per paura di essere fregato.
Rispondi
di ares [user #1335]
commento del 01/01/2023 ore 20:00:02
I truffatori sono ingegnosi. Ho subito anche io una piccola truffa, non legata ad acquisti di strumenti musicali, ma voglio raccontarla lo stesso. Ho una piccola attività familiare e tempo fa mi è arrivato un pacco contrassegno per un importo di circa 70€. Visto che spesso capita di fare ordini di merce contrassegno per importi non particolarmente elevati chi ha preso il pacco ha pensato che l'ordine lo avesse un altro familiare.
Nel pacco c'erano dei sacchetti per aspirapolvere Folletto, mai ordinati! Chiamo la filiale di Vorwerk della zona da cui proveniva il pacco (che risultava essere stato affidato ad una ditta di spedizioni) e mi hanno riferito che loro non sapevano niente e avevano ricevuto segnalazioni analoghe.
Faccio un po' di ricerche e scopro che all'indirizzo indicato non esisteva alcuna ditta di spedizioni; che il mio indirizzo lo avevano probabilmente preso da Street View e che altre persone avevano subito la stessa truffa.
Faccio la denuncia ai Carabinieri che, molto cortesemente, raccolgono tutti i dati, mi suggeriscono, prima di attivare il procedimento, di fare una formale richiesta di rimborso avvelendomi della facoltà di recesso e aspettare la scadenza dei termini per la risposta (che natulmenta, non ci sarebbe mai stata).
Ovviamente tutto è finito nel nulla, anche perché, come mi ha detto il Comandante della Stazione dei Carabinieri, se la truffa è molto difusa, prima o poi sarebbero riusciti ad arrivare un responsabile, ma difficilmente si sarebbe arrivati ad un risarcimento e tanto meno ad una condanna.
Morale della favola: neanche il contrassegno dà garanzie perché nel pacco anziché trovare que favoloso pedalino che cercavate da anni, potreste trovare sacchetti per un modello di Folletto fuori produzione da decenni!
Rispondi
di MTB70 [user #26791]
commento del 02/01/2023 ore 12:38:42
A me sono capitati due casi, uno dei quali finito male: un manico Warmoth che ho pagato e mandato ad un tizio sempre in America che avrebbe dovuto farci delle modifiche e che magari le avrà pure fatte ma il manico non l’ho mai visto. Un secondo l’ho dovuto aspettare per oltre un anno dall’Inghilterra (alla fine lo hanno spedito, ma per 12 mesi hanno semplicemente fatto orecchie da mercante dopo aver preso i soldi) - però qui alla fine si è risolto tutto.
All’estremo opposto un pedale (pure limited edition) che ho comprato dal produttore…stavamo discutendo i dettagli e ancora non sapevo nemmeno il prezzo esatto - me lo sono trovato nella posta, con dentro una fattura “se il pedale mi piaceva e decidevo di tenerlo”.
Io questa persona la conosco relativamente bene nel senso che ci siamo scritti diverse volte negli anni, ma mai mi sarei aspettato che mi spedisse la merce sulla fiducia.
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di Adjustator [user #21646]
commento del 02/01/2023 ore 13:47:44
Ci sono cascato anche io ormai una decina di anni fa purtroppo, ormai la scottatura è passata...
La foto dell' asino abitante delle coste francesi a cui hanno fregato le carrube è davvero comica
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di claude77 [user #35724]
commento del 02/01/2023 ore 15:39:41
Cavolo che roba che sto leggendo. Io utilizzo MM da anni ed ho comprato e venduto di tutto a distanza per cifre dai 50€ a 1.000€ e passa. Mai avuto un problema.
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di Simo6891 [user #61984]
commento del 09/01/2023 ore 09:38:52
Sarò un boomer sotto mentite spoglie visto che ho meno di 40 anni, ma mi sono sempre rifiutato di acquistare/vendere a distanza proprio per il rischio truffe che, anche con le dovute attenzioni, è sempre troppo alto. Le poche cose che ho venduto o acquistato sull'usato tra privati sono state esclusivamente di persona previa prova accurata e con contatti telefonici per accordi su cifre e modalità di pagamento.
La maggior parte delle volte ho sempre preferito il nuovo in negozio pagando qualcosa in più ma con la serenità di potermi godere i miei acquisti avendo a disposizione anche una garanzia e un servizio di post vendita.

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di gerlop [user #44005]
commento del 16/01/2023 ore 07:04:23
Personalmente ho sempre comprato strumenti e accessori nuovi in negozio e online su siti famosi, roba usata non ne voglio, piuttosto rinuncio a qualcosa. Ciò non mi rende più "dritto" dell'amico che ha raccontato la sua storia, perché anche lì ti possono fregare, come mi è successo su un famosissimo sito italiano...può capitare a chiunque e ciò che conta, alla fine, è imparare dall'esperienza e correggere il tiro per una prossima occasione, senza essere troppo duri con sé stessi. In fondo il malvagio rimane chi ti fa la fregatura, non tu, ed è lui che dovrebbe vergognarsi per essere viscido e ladro...
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di guitar jim [user #55620]
commento del 27/01/2023 ore 01:05:2
Beh, e' chiaro che sei caduto in quel circolo vizioso che scaturisce da una specie di suggestione-autosuggestione: una specie di ipnosi; una ipnosi anche piu' subdola di quella normalizzata, visto che e' riconoscibile solo una volta che ti sei...svegliato! Leggi: col senno di poi.
Non sei stato un babbeo; io credo che si sia trattato di un comunissimo accadimento, una cosa che esiste fin dalla notte dei tempi, in cui si credeva alla magia, alla malia, insomma all' incatenamento tramite soggiogamento tra una mente ed un'altra. Una volta o l'altra ci si deve pur cascare, purtroppo, ma poi l'importante e' che serva da costante campanello d'allarme per il futuro.
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