Si leggono già sui social le prime indignazioni: "eh, ma la Black Strat ha il manico cambiato", "eh ma la 0001 non è realmente la prima Stratocaster", "eh, ma saranno finite in mano a degli speculatori", "eh ma le chitarre devono suonare" e via rodendosi il fegato.
In realtà il gesto di David Gilmour è di quelli che aprono il cuore: solo fino a un certo punto inaspettato (alla fine è una rock star che tempo addietro dichiarò di avere abbastanza soldi e dispose di versare in beneficienza ogni reddito futuro), fa quasi il pari con il repubblicano Arnold "Terminator" Schwarzenegger che si coccola la giovane pasionaria Greta Thunberg.
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Per cui, per piacere, evitiamo almeno per una volta i luoghi comuni sulle chitarre che non possono essere appese e godiamoci (con un po' di leggerezza e ironia, che non guastano mai) il gesto di Gilmour che alla fine è a favore di ogni essere vivente (e forse lo è un po' più a favore di chi ha poco o nulla) e che andranno a farsi ammirare nelle case di ricchissimi, ricchi e benestanti che uniranno la gioia di possedere un pezzo di storia della musica con la soddisfazione di aver dato un contributo alla sopravvivenza del pianeta e della razza umana (ammesso che lo meriti, ma su questo noi musicisti siamo comunque un passo avanti).
Allora la Black Strat fa quasi 4 milioni di dollari. E' (se non mi sfugge qualcosa) la cifra più alta mai pagata per uno strumento a corda, visto che la vendita dello lo Stradivari Kreutzen nel 2014 con base 7,5 milioni andò buca. D'altra parte è la chitarra di The Dark Side Of The Moon (1973), Wish You Were Here (1975), Animals (1977) e The Wall (1979). Serve altro?
La Martin D-35 di "Wish You Were Here" e "Shine On You Crazy Diamond" supera di poco il milione, partendo da una stima di 20mila dollari. È un record per un'acustica. Gli fa compagnia la D12-28 usata nello stesso disco ma a 12 corde, riserva 10mila dollari, è andata per 531.000 verdoni.
La Gretsch White Penguin è uno degli uccelli più rari nel panorama elettrico dell'azienda, ma anche qui si batte il record del prezzo più alto pagato per una Gretsch: 447.000 dollari.
Magari qualcuno potrà stupirsi per i 300.000 dollari per la lap steel giapponese Jedson bianca (credo mai vista on stage peraltro, ne usava una rossa), ma non sono meno sorprendenti dei 399.000 dollari per la Ovation Custom Legend 1619 (che se non l'avesse imbracciata David ne varrebbe forse un quattrocentesimo o anche meno), dei 615.000 per la Fender reissue rossa con [Lace Sensor correzione] EMG dei 181.000 per la Les Paul Custom del 1988.
Se è ragionevole pensare che qualcuno abbia speso 1.815.000 dollari per la Fender Stratocaster 0001 (che come ormai tutti sanno non è la prima costruita), restano più difficili da digerire i 93.750 dollari spesi per la replica costruita nel 2013 dal compianto Fred Stuart del Fender Custom Shop. E che diamine, questa è un po' esagerata!
Continuando a scorrere la pagina dell'asta si vedono innumerevoli Telecaster Black Guard (dalle prime Broadcaster e Nocaster del 1951 alle Telecaster del 1952-53) a cifre comprese tra i 100 e i 200mila dollari, relativamente economiche in relazione alle Stratocaster messe all'asta. Anche qui suscita non poco stupore una (la Telecaster Vintage 52 Reissue per intenderci) costruita nel 1987 a Corona e venduta a 106,250 dollari, ovvero cento volte il suo valore. Fa il paio con una nera volata a 212.500 dollari (valore di stima massimo 5.000), circa 200 volte il valore che avrebbe se, anziché uscire dal garage di Gilmour (che secondo me non l'ha mai usata), fosse uscita dal mio.
Non scherzano neppure i 100.000 dollari che qualcuno ha avuto il fegato di spendere per una , ma forse il lotto più pazzesco è la , con scritto PINK FLOYD, vuota, venduta a 175.000 dollari. Ma che cosa ci custodisci in una custodia così? |